28 Apr Ripensiamo il Corporate Banking
Raffaele Di Capua, intervistato da Sibilla Di Palma per Affari & Finanza di Repubblica, analizza la strada per la ripresa anche attraverso la concessione di contributi a fondo perduto.
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Attività ferme, dipendenti a casa e mancati incassi che rischiano di pesare come un macigno sulla riapertura. Lo scenario per le imprese italiane segnate dall emergenza Coronavirus non è facile e i prestiti previsti dal decreto Liquidità potrebbero non bastare. Ne è convinto Raffaele Di Capua, fondatore dello studio Di Capua Sandoval & Partners, per il quale la strada per la ripresa passa attraverso la concessione di contributi a fondo perduto e un ripensamento del rapporto banca-impresa.
A delineare il quadro della spirale in cui la diffusione del virus ha gettato il sistema produttivo italiano, alle prese con i mancati incassi dovuti al lockdown, sono alcuni numeri forniti da Cna. Secondo cui il rischio chiusura per alcuni settori, in particolare commercio e gelaterie, si aggira attorno al 40%, mentre per i comparti della ristorazione, dell acconciatura, dell estetica e della toelettatura di animali la quota si attesta al 30%.
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