29 Gen Aziende in crisi, il 2023 non mostra segni di miglioramento
Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Osservatorio Cherry Sea, le nuove procedure di liquidazione giudiziale e fallimento aperte nel corso del 2023 sono aumentate del 26% rispetto al 2022.
La gestione della Crisi di impresa si presenta quindi come una sfida dove diventa necessario intercettare le crisi in fase embrionale e, in ogni caso, prima che diventino irreversibili.
Milano Finanza ha condotto un’indagine tra gli esperti della materia in Italia e tra gli intervistati è stato sentito anche il dottor Raffaele Di Capua, secondo cui: «è ormai acclarato che un intervento tempestivo possa contribuire a garantire il massimo risultato in termini di salvataggi aziendali. In questo senso, il Nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha apportato una sorta di rivoluzione copernicana nell’approccio a questa materia spostando il focus sull’emersione anticipata della crisi, attraverso l’introduzione dell’obbligo degli adeguati assetti organizzativi statuito dall’art. 2086 c.c. e la Composizione negoziata della crisi che per affermarsi deve auspicabilmente consentire la falcidia anche dei debiti tributari».
Per leggere l’intervista completa cliccare qui.
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